L’Occitania è la grande, antica regione condivisa tra Valli cuneesi in Italia, Sud della Francia e Pirenei spagnoli, che ha conservato sinora lingua, tradizioni e caratteri culturali comuni. Una relazione appassionata e precisa delle 63 tappe che costituirono il tragitto di 1322 chilometri percorso da centinaia di “pellegrini laici” nel luglio del 2008.
Si attraversano paesaggi suggestivi della Provenza, Linguadoca, Midi Pyrénées, Guascogna sino alla meta finale, la cittadina di Vielha in Val d’Aran, Catalogna.
Questa guida, che mantiene il titolo nell’antica lingua occitana, che significa “L’Occitania a piedi”, si propone di dare a tutti la possibilità di ripercorrere
- tutto o in parte - di questo splendido itinerario, facile e accessibile dal momento che segue in prevalenzail percorso delle Grandes Randonnées francesi,
con indicazioni chiare e posti tappa attrezzati: un’esperienza con tutte le attrattive del camminare in territori piacevoli, ma anche con la suggestione di
scoprire una cultura che ha radici nella lingua dei trovatori e che ha ancora molto da dire.
Una guida con tutti i requisiti di precisione e accuratezza delle informazioni che nel contempo è anche un racconto di luoghi, persone, monumenti che fanno parte di una minoranza linguistica orgogliosa.
Scaricabili le 66 tracce GPS dal sito www.alpmagazine.it a breve.
Biografia:
L’associazione Chambra d’Oc, condotta con infaticabile passione da Ines Cavalcanti, ha prodotto questo volume come risultato di un lungo lavoro organizzativo, culminato nei due mesi di cammino del luglio 2008.
Il coordinamento dell’opera, i testi, i disegni sono di Roberta Ferraris, che dal 1994 si occupa di turismo sostenibile e collabora con vari editori, fornendo testi, foto e illustrazioni ad acquerello.
Dati, testimonianze e immagini sono stati raccolti lungo il percorso da Riccardo Carnovalini. Nato a La Spezia nel 1957, cammina e racconta il territorio con fotografie e parole da oltre 30 anni. Ha attraversato l’Italia e l’Europa a piedi in lungo e in largo: due volte tutto l'Appennino; tre volte le Alpi; la risalita dei principali fiumi; 4000 km camminando lungo le coste da Trieste a Ventimiglia (CamminAmare) e poi Milano-Roma a basse quote; le Prealpi dalla Valsesia all’Istria; il periplo della costa sarda e della Sicilia; il Camminaitalia; l'Europa da Trieste alla Danimarca alla caduta del muro di Berlino; il TransAlpedes da Vienna a Nizza; la Scandinavia per 3 500 chilometri.